L’invenzione e la regola


Linvenzione-e-la-regolaIl volume è opera a più voci di autori chiamati a scrivere sulla regola

che può dirsi alla base di ogni creazione letteraria
e di come questa sia in grado di dar vita alla creativita’
senza che costituisca uno scomodo lacciuolo.

Scritti di: Elena Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona,
Camille Bloomfield, Laura Brignoli Pusterla, Ermanno Cavazzoni,
Francesco Durante, Maurizio Ferraris, Paul Fournel, Sal Kierkia,
Armando Massarenti, Piergiorgio Odifreddi, Patrizia Valduga,
Eliana Vicari Fabris, Robert Viscusi.

In copertina:
Aldo Spinelli: Lo scarabeo d’oro
(5.100 metri di lana a sette colori, Ø cm 30 circa, 1975-1980)

[Si tratta di un testo scritto in codice (basato sui colori).
Il testo non è altro che la completa spiegazione del codice utilizzato:
non lo si può leggere se non si conosce il codice, non si può conoscere il codice se non lo si è letto…].

Illusione e seduzione


Illusione-20e-20seduzioneA cura di Raffaele Aragona, ESI Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2010.

Il volume raccoglie testi di specialisti, e del curatore, sul doppio tema dell’illusione e della seduzione. La mitologia, la letteratura, la filosofia, la psicoanalisi, la politica, l’arte, la scienza rappresentano alcuni aspetti del variegato scenario offerto dai due argomenti. Un tema duplice come quello dell’illusione e della seduzione, sviluppato in questa collana quasi sempre indirizzata a temi aventi riferimenti mitologici, non può non aver richiamato l’interesse degli Autori sulle figure classiche della Chimera e della Sirena, manco a farlo apposta, entrambe creature dalla doppia o triplice natura.


Scritti di:
Paolo Albani, Raffaele Aragona, Simona Argentieri, Maurizio Bettini, Rossella Castelnuovo, Ermanno Cavazzoni, Jacqueline Ceresoli, Eduardo Federico, Furio Honsell, Sal Kierkia, Meri Lao, Armando Massarenti, Aldo Masullo, Elisebha Fabienne Platzer, Laura Pugno, José Vicente Quirante Rives, Jacqueline Risset, Edoardo Sanguineti, Domenico Silvestri, Luigi Spina, Marcello Veneziani.

In copertina:
Athos Collura, Folata n° 3, acrlico su tela, 1999 (particolare).

Italo Calvino


ItaloCalvino_small_83u3nh6xPercorsi potenziali, a cura di Raffaele Aragona, Manni, San Cesareo di Lecce, 2008.

Nel 1972 Italo Calvino entra a far parte dell’Oulipo (Ouvroir de Littérature Potentielle), fondato nel 1960 a Parigi da Raymond Queneau. Lo scrittore italiano mutua dal gruppo molte modalità di sperimentazione e di ludus inserendole nelle proprie opere.
Questo libro, curato da Raffaele Aragona, analizza il rapporto tra  Calvino e il laboratorio francese.

Scritti di:
Paolo Albani, Raffaele Aragona, Marcel Bénabou, Valérie Beaudouin, Paul Braffort, Anna Busetto Vicari, María J. Calvo Montoro, Matteo D’Ambrosio, Brunella Eruli, Giovanna Lombardo, Harry Mathews, Piergiorgio Odifreddi, Jacques Roubaud, Jacqueline Risset, Domenico Scarpa, Francesca Serra.

Chiude il volume una specifica bibliografia.

Napoli Potenziale


NapoliPotenziale_small_57e70prfTesti e glosse, a cura di Raffaele Aragona, Edizioni Dante & Descartes, Napoli, 2007.

L’OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle) e l’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale) sono stati fondati rispettivamente a Parigi nel 1960 ed a Capri nel 1990: oulipiani, oplepiani e qualcun altro scrivono oggi su Napoli utilizzando ciascuno una prescelta contrainte.
Cosa è la contrainte? È ciò che qualsiasi forma di scrittura sottende, è la regola seguìta in ogni operazione letteraria, è l’insieme dei vincoli che comunque “condizionano” la composizione di un testo. La contrainte, dunque, sempre presente nella letteratura tradizionale, non è da considerarsi in contraddizione con il concetto di ispirazione e di libertà dell’autore.
La raccolta rappresenta un originale omaggio (anche se a volte in senso non proprio elogiativo) alla città di Napoli posta al centro del mondo e alla contrainte che, in ogni caso, è al centro di qualsiasi opera letteraria o artistica.

In copertina: Nápoles
dipinto di Danúbio Gonçalves, 2007.

Scritti di:
Elena Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona, Nicola Aurilio, Marcel Bénabou, Alessandra Berardi, Anna Busetto Vicari, Ermanno Cavazzoni, Brunella Eruli, Paul Fournel, Jacques Jouet,Sal Kierkia, Hervé Le Tellier, Ian Monk, Jean-Bernard Pouy, Jacques Roubaud, Edoardo Sanguineti, Màrius Serra, Giuseppe Varaldo, Anna Voig, Giorgio Weiss.

Il doppio


Il-20doppio_smallA cura di Raffaele Aragona, ESI Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2006.

Il volume raccoglie interventi di specialisti, e del curatore, sul tema del doppio. La mitologia, la letteratura, il teatro, il cinema, la pittura, la psicoanalisi, la politica rappresentano alcuni aspetti del variegato scenario dell’argomento trattato. Un particolare riferimento, anche in relazione al contesto nel quale gli interventi ebbero luogo, è quello della scrittura a enigmi, la scrittura che, attraverso l’uso sapiente di una lingua capace di effetti sorprendenti, riferisce contemporaneamente di due soggetti diversi.

Scritti di:
Elena Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona, Simona Argentieri, Rossana Buono, Anna Busetto Vicari, Fabio Carpi, Ermanno Cavazzoni, Claudio Ciaravolo, Guido Davico Bonino, Brunella Eruli, Maurizio Gnerre, Jacqueline Henry, Sal Kierkia, Monica Longobardi, Iolanda Monteverdi, Piergiorgio Odifreddi, Matteo Palumbo, Astrid Poier-Bernhard, Jacqueline Risset, Michèle Sajous D’Oria, Edoardo Sanguineti, Maria Sebregondi, Domenico Silvestri, Cristina Vallini, Marcello Veneziani.

In copertina:
Athos Collura: Giano ritrovato, (particolare dell’installazione Il doppio, Capri, 2004).

Sillabe di Sibilla


SillabeA cura di Raffaele Aragona, ESI Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2004.

Il volume raccoglie interventi di specialisti, e del curatore, sul mito e sulla storia delle Sibille, in generale, della Sibilla Cumana, in particolare. Gli oracoli, l’etimologia, le sibille moderne e le sibille letterarie, il parlare oscuro e velato della poesia, sono gli argomenti toccati; la storia, la letteratura, la psicoanalisi, la matematica, il mondo moderno costituiscono lo scenario del tema trattato. Un particolare riferimento, anche in relazione al contesto nel quale gli interventi ebbero luogo, è quello della scrittura ad enigmi, i cui codici possono essere avvicinati a quelli del parlare sibillino. Il volume, infine, dedica una sezione a due esponentidi due “culture” diverse, ma affini: la letteratura potenziale e la scrittura ad enigmi, Georges Perec e Guglielmo Jacobucci, accomunati da una medesima data di fine lavori: il 1982.

Scritti di:
Raffaele Aragona,  Simona Argentieri, Enrico Baj,  Stefano Bartezzaghi, Antonino Buttitta, Ermanno Cavazzoni,  Cesare Ciasullo, Sabina Crippa, Michel Delon, Domenico D’Oria, Brunella Eruli, Lorenza Franzoni,Elisabetta Guggino, Sal Kierkia, Maria Maraviglia, Leo Nannipieri, Piergiorgio Odifreddi, Jacqueline Risset, Giuseppe Aldo Rossi, Jacques Roubaud, Màrius Serra, Domenico Silvestri, Pietro Treccagnoli, Cristina Vallini, Marcello Veneziani.

In copertina:
Athos Collura: Sibilla, (particolare dell’installazione Sillabe di Sibilla, Capri, 2002).

Oplepiana


oplepianaDizionario di Letteratura potenziale, Zanichelli, Bologna, 2002.

Il volume, con una premessa e un’introduzione del curatore Raffaele Aragona sulla storia e sulle tematiche del potenziale in generale, e della letteratura à contrainte in particolare, riunisce testi di autori appartenenti all’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale), la versione italiana dell’OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle), il laboratorio letterario francese fondato da François Le Lionnais e Raymond Queneau e del quale fecero parte Italo Calvino e Georges Perec. Oltre a riportare per stralci il contenuto dei fascicoli, che – in edizione limitata e fuori commercio – l’OPLEPO ha pubblicato dalla sua fondazione (Capri, 1990) fino a tutto il 2001, la raccolta offre un’ampia scelta di quanto è stato scritto dagli oplepiani nel rispetto di una regola.

Scritti di:
Elena Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona, Alessandra Berardi, Giulio Bizzarri, Ruggero Campagnoli, Ermanno Cavazzoni, Luca Chiti, Brunella Eruli, Piero Falchetta, Sal Kierkia, Marco Maiocchi, Edoardo Sanguineti, Maria Sebregondi, Màrius Serra, Aldo Spinelli, Giuseppe Varaldo, Giorgio Weiss.

La regola è questa


LaregolaLa letteratura potenziale, a cura di Raffaele Aragona, ESI Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2002.

Il volume raccoglie interventi di specialisti, e del curatore, sulla storia e sulle tematiche del potenziale, in generale, e della letteratura à contrainte, in particolare. L’OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle), l’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale) e l’OUPEINPO (Ouvroir de Peinture Potentielle) costituiscono lo scenario degli argomenti trattati, mentre una specifica sezione è dedicata a Italo Calvino, cui molto è dovuto se l’attività dell’Oulipo fu presto conosciuta in Italia. Un particolare riferimento, anche in relazione al contesto nel quale gli interventi ebbero luogo, è quello della scrittura ad enigmi, i cui codici possono essere assimilati a quelli di una qualsiasi restrizione letteraria. Il volume, infine, comprende la traduzione italiana dell’Hôtel de Sens, una delirante invenzione degli oulipiani Fournel e Roubaud corredata dalle illustrazioni degli artisti dell’Oupeinpo.

Scritti di:
Raffaele Aragona, Enrico Baj, Marcel Bénabou, Riccardo Benucci, Luciano Berio, Anna Busetto Vicari, Ermanno Cavazzoni,  Matteo D’Ambrosio, Brunella Eruli, Thieri Foulc, Paul Fournel, Gabriella Huber, Jacques Jouet, Sal Kierkia, Piergiorgio Odifreddi, Silvio Perrella, Jacques Roubaud, Edoardo Sanguineti, Bernardo Schiavetta, Maria Sebregondi, Màrius Serra, Domenico Silvestri, Annamaria Testa, Cristina Vallini.

In copertina:
Athos Collura: Scenografia de L’Hôtel de Sens  (particolare).

Le vertigini del labirinto


Le-20vertigini-20del-20labirinto_smallA cura di Raffaele Aragona ESI, Edizioni Scientifiche Italiane Napoli, 2000

Il volume raccoglie interventi di specialisti e del curatore sui due miti del Labirinto e della Sfinge, affrontati da angolazioni disciplinari diverse: l’antichistica, la filosofia, la matematica, la linguistica, la politica, la semiologia, la psicoanalisi, l’arte, la letteratura. Un particolare riferimento, anche se soltanto marginale, è rivolto alla letteratura potenziale: gli oulipiani (e gli oplepiani) costruiscono le loro invenzioni costringendole in un labirinto di regole da loro stessi creato e dal quale si propongono di uscire. Altro specifico tema trattato è quello della scrittura ad enigmi e dei suoi legami con la poesia. Viene così implicitamente recuperato il legame tra il mito e l’enigma che, forte di una radicata tradizione letteraria, mostra oggi una sua complessa varietà legata ai giochi del senso e della parola, e che, nella sua struttura moderna, incarna l’impasse del linguaggio con il suo carattere labirintico, polisemico.

Scritti di:
Ivan Almeida, Raffaele Aragona, Simona Argentieri, Nicola Aurilio, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Irene Bignardi, Rossana Bossaglia, Claudio Cajati, Cesare Ciasullo, Domenico D’Oria, Michele Emmer, Paolo Fabbri, Jacques Jouet, Sal Kierkia, Leo Nannipieri, Diego Napoletani, Luigi Noto, Antonio Pace, Giuliano Ravenni, Maria Luisa Reviglio della Veneria, Pierre Rosenstiehl, Giuseppe Aldo Rossi, Edoardo Sanguineti, Domenico Silvestri, Giulia Sissa, Cristina Vallini, Vassili Vassilikos, Roberto Ventrella.
In copertina:
Athos Collura, Minotauro,(particolare dell’installazione Le vertigini del labirinto, Capri, 1998).

Capri à contrainte


CapricontrainteA cura di Raffaele Aragona, La Conchiglia, Capri, 2000.

L’OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle) e l’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale) sono stati fondati rispettivamente a Parigi nel 1960 ed a Capri nel 1990: oulipiani, oplepiani ed altri scrivono oggi su Capri utilizzando ciascuno una prescelta contrainte. Cosa è la contrainte? È ciò che qualsiasi forma di scrittura sottende, è la regola seguita in ogni operazione letteraria, è l’insieme dei vincoli che comunque “condizionano” la composizione di un testo. La contrainte, dunque, sempre presente nella letteratura tradizionale, non deve considerarsi in contraddizione con il concetto di ispirazione e di libertà dell’autore. La raccolta rappresenta un originale omaggio all’Isola di Capri posta al centro del mondo ed alla contrainte che, in ogni caso, è al centro di qualsiasi opera letteraria o artistica.

Scritti di:
Elena Addòmine, Raffaele Aragona, Nicola Aurilio, Stefano Bartezzaghi, Marcel Bénabou, Riccardo Benucci, Alessandra Berardi, Marisa Cherubini, Luca Chiti, Paolo della Bella, Francesco Durante, Brunella Eruli, Michelle Grangaud, Jacques Jouet, Sal Kierkia, Hervé Le Tellier, Harry Mathews, Ian Monk, Leo Nannipieri, Luigi Noto, Antonio Pace, Oskar Pastior, Roberto Portaluri, Giuliano Ravenni, Giuseppe Aldo Rossi, Jacques Roubaud, Franca Rovigatti, Edoardo Sanguineti, Maria Sebregondi, Màrius Serra, Giuseppe Varaldo, Anna Voig.

In copertina:
Danúbio Gonçalves, Rime capresi, 2000 dipinto a mosaico.

Enigmatica


Enigmatica_smallPer una poietica ludica a cura di Raffaele Aragona ESI, Edizioni Scientifiche Italiane Napoli, 1998

Il volume raccoglie interventi di specialisti e del curatore che, pur partendo da angolature disciplinari diverse, rilevano le singolari convergenze esistenti tra enigmatica, gioco e letteratura. Viene così recuperata, in chiave moderna, una tradizione profondamente ancorata nella cultura italiana e straniera, anche se talora disconosciuta o guardata con diffidenza dalla cultura ufficiale. Nell’incontro con l’OULIPO (e l’OPLEPO), la restrizione mostra tutta la propria fertilità e fa riconoscere la sua presenza nell’ambiguità dell’enigma così come nell’artificio poetico. La tradizione dell’enigma, della poesia (e della letteratura in genere) per gioco o di quella retta da ardue «restrizioni» formali e se mai sostenuta da particolari «opportunità» linguistiche, propongono un attualissimo strumento per raffinati esercizi di scrittura.

Scritti di:
Guido Almansi, Raffaele Aragona, Marcel Bènabou, Ruggero Campagnoli, Domenico D’Oria, Francesco Durante, Brunella Eruli, Paolo Fabbri, Concha Fernández,
José Luis Gárfer, Sal Kierkia, Giovanni Manetti, Harry Mathews, Leo nannipieri, Giuseppe Aldo Rossi, Michèle Sajours D’Oria, Will Shortz, Cristina Vallini, Carlo Vecce.

In copertina:
Athos Collura, Enigmatica, 1989, acrilici più tecnica mista su tela, cm 70 x 10.

Una voce poco fa


Una-20voce-20poco-20fa_smallRepertorio dei vocaboli omonimi della lingua italiana di Raffaele Aragona Zanichelli Bologna, 1994

Per la prima volta viene esposto in forma organica un patrimonio linguistico ampiamente suggestivo come quello degli omonimi (vocaboli omografi e/o omofoni) della lingua italiana.
Attraverso gli omonimi si dispiegano al massimo le possibilità espressive del nostro lessico, la sua capacità di concentrare in una sola forma una molteplicità di significati.
Oltre l’individuazione sistematica dei lemmi omonimi abitualmente contenuti in un buon vocabolario, il repertorio include anche le forme flesse e quelle alterate. Si scopre allora che dietro un piccolo uomo può esserci un atto di omissione (ométto) e che dietro un invito a recar dispiacere può celarsi uno spregevole agente segreto (spiàccia). In sovraccoperta: Doppia erma costituita da due teste eguali di Dioniso e Menade, bronzo, II sec. d.C., Roma, Museo Nazionale Romano.

Antichi indovinelli napoletani


 Antichi-20indovinelli-20napoletani-201_smallA cura di Raffaele Aragona, prefazione di Giuliano Longone e Stelio M. Martini ; Tommaso Marotta Editore Napoli, 1991.

“Indovinare” significa rispondere ad un quesito, pratica antica quanto il mondo, e per “indovino” s’intende chi ha la facoltà di entrare nel futuro e di ritornarne con una risposta. Non è un caso che gli oracoli (o le città oracolari) erano così diffusi nel mondo classico, ma non è necessario andare troppo lontano, ci si può fermare all’Iliade e all’Odissea di omerica memoria.
Da questo sottofondo vengono fuori gli indovinelli di cui ogni cultura è ricca e gli etnologi hanno passato buona parte del loro tempo a reperirli scavando nelle abitudini e nei costumi popolari. La raccolta, quindi, non è l’unica del genere e neanche la più esaustiva né può pensarsi che si possa avere la pretesa di circoscrivere l’indovinello antico o recente in un libro.
Infiniti sono i quesiti che vengono proposti e le soluzioni sono celate nella forma della domanda, ma la domanda è ciò che di antico e sacro permane nell’eterno gioco dell’indovinare e la soluzione è sempre in contrasto con la forma.
Da questi antichi indovinelli napoletani si ricava l’impressione che tra quesito e soluzione ci sia sempre finzione scherzosa e che un’ironica ruota di infinite possibilità, come nella roulette, dia inizio al gioco.